Sono tornato in Italia, dopo vent’anni passati negli ambienti dell’élite imprenditoriale e governativa, più carico di quando, all’età di ventinove anni, nel 1997, lasciai l’Italia per l’America.

E’ la carica tipica di chiunque avvia un nuovo progetto e che ha un punto d’arrivo chiaro di fronte a se, che sente di poter raggiungere, ma nel mio caso, è una carica conseguente anche alla consapevolezza di poter aiutare moltissime persone, specialmente i giovani, a tornare a vivere alla massima espressione, liberi da qualunque tipo di costrizione e senza dover dipendere da nessun altro se non da sé stessi e dalla propria volontà, sogni e ambizioni.

Sinceramente vi dico, che il mio sogno è quello di riportare il mio paese al livello di valore e di importanza a cui era fino agli inizi degli anni ’90, ai tempi pre-globalizzazione e pre-terza rivoluzione industriale, per intenderci. E’ un sogno realizzabile, ma solo se condivido con altri italiani, per ovvi motivi.

Sono tornato con un bagaglio di conoscenza, di esperienze e di competenze, tali da farmi sentire fiducioso sulla possibilità di far avverare quel sogno, e cerco persone con tanta fame di vita vera, mosche bianche in quanto a coraggio e voglia di riscatto, con cui fare squadra per farlo avverare.

Cerco uomini e donne, che come me, hanno a cuore il loro paese, il loro futuro e il futuro dei loro figli, adulti veri che sanno che nella vita bisogna rimboccarsi le maniche, con i quali avviare questo progetto di rinascita, che credo fermamente sia il progetto più importante di una vita, forse il più valoroso degli ultimi cent’anni. So che sarà difficile, perché alla gente non piace la verità e non piace nemmeno la libertà, motivo per cui la massa è spacciata, ma sono sicuro che ci sono molte persone fra di voi, anime addormentate, che con le giuste informazioni possono svegliarsi dal coma e possono tornare ad essere dei validi partners con i quali mettere in esecuzione un piano di salvezza e di risanamento dell’economia del nostro paese.

Il mio piano si basa su informazioni conservate molto segretamente all’interno di un club molto esclusivo, quello della massoneria al 33° livello (Illuminati), verità su come funziona il mondo, e tutto quello in esso contenuto, che danno all’uomo il potere di fare tutto quello che vuole, compreso… no questo non posso scriverlo, informazioni che posso condividere solo con coloro che decideranno di attivarsi per portare in esecuzione questo piano.

Il vero motivo per cui lasciai l’Italia era un altro: trovare persone con cui poter condividere gli stessi principi, ideali e valori, nonché ambizioni e sogni, persone con cui potermi rapportare e con cui costruire qualcosa.

Non è forse l’obiettivo di ognuno di noi?

Siamo entità sociali (superiori), la cui esistenza è basata sulle interazioni e sugli scambi, o ancora più nello specifico, entità sociali che costruiscono, progrediscono e si evolvono, creando partnership, cioè associandosi, alleandosi fra loro.

Il senso della vita dell’uomo è fondato su principi e concetti di reciprocità, fondati proprio su interazioni e scambi.

Ogni cosa che facciamo, da quando ci svegliamo al mattino a quando ci addormentiamo la sera, è interagire e scambiare. Possiamo quindi dire che la vita è una questione di interazione e di scambi.
Chi più valore scambia, più produce, meglio sta e più contribuisce al progresso sociale. Più si contribuisce al progresso sociale, più valiamo agli occhi del mondo, più libertà ci viene concessa. Da chi? Da uomini molto bravi a vivere secondo tutti questi principi, che sono quelli che hanno il potere di decidere per tutto e per tutti sulla Terra.

Pensate a queste persone come a dei supervisori dell’umanità, anzi come dei supervisori del progresso dell’umanità. Il loro compito è quello di assicurarsi che l’umanità progredisca, e lo fanno anche supportando e stimolando coloro che si impegnano affinché ci sia progresso. Nello specifico, queste persone decidono per i ruoli che altri uomini possono avere, nella gerarchia all’interno di un’organizzazione creata per portare avanti un piano per la creazione di un mondo migliore, un mondo in cui l’uomo può vivere e prosperare in equilibrio perpetuo con la natura.

Sono i massoni, quelli veri, i padroni del mondo, il cui nome in italiano è la traduzione del termine inglese “masons” (muratori). Hanno scelto il termine muratori perché i muratori costruiscono, e nel loro caso, costruiscono un mondo migliore.

No, non sono un massone e non lo sono mai stato, nel senso che non ho mai fatto alcun voto di promessa e di fratellanza con nessuno all’interno di quell’organizzazione, ma ho frequentato massoni al più alto livello della scala gerarchica e ho lavorato con loro e per loro, per diversi anni, dai quali ho appreso molto.

La massoneria è un’organizzazione di persone legate fra loro dallo stesso credo (principi, ideali e valori), che si sono uniti per portare un progetto a compimento. Il progetto era quello di creare un mondo migliore, appunto.

Le informazioni false sulla massoneria dilagano in rete e anche sui libri. Non fidatevi di nulla di quello che leggete o ascoltate in rete. Sono tutte ca%%ate inventate per speculare sulla curiosità e sul bisogno degli uomini di sapere cosa “c’è dietro”. Cosa c’è dietro, per davvero, è quello che leggete qui. Tutto il resto è fuffa.

Il miglioramento dell’umanità, anzi il piano per il miglioramento della razza umana, si chiama Transumanesimo. E’ un piano che prevedeva la creazione di un sistema economico e istituzionale, basato su concetti e principi capitalisti e di governo socialista, un sistema che avrebbe stimolato al massimo la produttività.

Come ogni progetto, profit o no-profit che sia, anche il Transumanesimo e il piano per la costruzione del mondo migliore avevano bisogno di risorse da sfruttare e di capitali. Di risorse naturali e umane ce ne sono in abbondanza. Quello che mancava erano i soldi, cioè il capitale finanziario, nel senso che quelli che erano in circolazione di conseguenza alla disponibilità di oro e argento e degli scambi di prodotti e servizi (economia) creati dall’uomo, per l’uomo, non erano sufficienti.

Come fare? “Creiamo soldi dal nulla, cioè creiamo moneta, anche se non è supportata da oro o argento, e nemmeno dall’effettiva necessità produttivo/consumistica, moneta che poi metteremo a disposizione di chiunque si dia da fare a produrre sempre di più. Questi signori che si danno tanto da fare si chiamano imprenditori.

Da quel momento in poi, gli imprenditori, quelli veri, che si si sono dati da fare per produrre sempre di più, sono stati sempre di più, e a loro sono stati messi a disposizione sempre più soldi, lasciandoli liberi di fare quello che volevano, e dando loro una serie di privilegi, fra cui la libertà di agire indisturbati.

La libertà non è un diritto, è la conseguenza del nostro impegno a contribuire positivamente al progresso e all’evoluzione.

Coloro che, invece, si limitavano ad essere una risorsa a disposizione di altri, sono diventati capitale umano di proprietà di altri, e con il passare degli anni hanno perso sempre più libertà, e non solo quella. Il risultato è stato che in nemmeno trent’anni siamo passati da una situazione in cui, chi più chi meno, eravamo liberi di fare quello che volevamo, liberi di scegliere cosa fare della nostra vita, limitati nella libertà solo se commettevamo crimini (galera), a una situazione in cui quelli che possono fare quello che vogliono sono una piccola minoranza della popolazione mondiale.

I liberi sono i super imprenditori, che sono oggi meno del 10% di popolazione mondiale, una minoranza che con gli anni è arrivata a impossessarsi del 90% della ricchezza totale della Terra. I non liberi, che oggi possiamo definire schiavi, considerato il livello di sfruttamento e di poca libertà che gli è concesso avere, sono quelli che sono state risorse umane a disposizione dei primi, che tutti insieme sono il 90% della popolazione mondiale, la gente.

Con il passare degli anni, a partire dalla fine degli anni’80, c’è stato un drastico calo delle capacità produttive fra la gente, mentre sempre meno persone hanno invece aumentato la loro produttività, ad un livello stratosferico. Questi ultimi sono oggi i Super Paperoni, quella minoranza che, grazie allo sfruttamento del Sistema creato per stimolare al massimo la produttività dell’uomo, si sono arricchiti a dismisura, arrivando ad impossessarsi del 90% della ricchezza totale della Terra.

Il Sistema è il meccanismo produttivo su cui si basa la vita e il progresso dell’uomo sulla Terra. Tutto, nel mondo, funziona in base a questo Sistema. Se non si conosce il Sistema, non si sa come funziona il mondo, e se non sai come funziona il mondo, non puoi procurarti le cose che ti servono per vivere bene, nello specifico, non puoi essere padrone di te stesso e non puoi fare a meno di vivere secondo il volere di altri, a cui del tuo benessere non interessa nulla, anzi, non vogliono proprio che tu stia bene, perché al tuo malessere corrisponde il loro benessere.

La produttività e la vita dell’uomo sulla Terra è regolamentata da organismi istituzionali chiamati governi. I governi non sono organizzazioni il cui obiettivo è quello di permettere alla gente di crearsi condizioni di benessere, bensì quello di limitare i popoli nell’azione (produttiva), perché il popolo serve come manovalanza per quelli che creano le macchine produttive, che si chiamano aziende.

La produttività delle aziende, misurato in utile, è la differenza fra i costi e i ricavi, quindi, meno costi ci sono, più alti saranno gli utili. Più alti sono gli utili, più soldi ha un’azienda a disposizione per svilupparsi e per crescere.

Crescita e sviluppo sono quelle cose verso le quali un’azienda deve puntare, che sono le stesse cose verso le quali dovrebbe puntare l’uomo, in quanto entità produttiva.

Ho usato il condizionale, perché nella stragrande maggioranza dei casi, l’interesse non è quello di crescere e svilupparsi, ma semplicemente esistere.

Il mondo d’oggi è popolato per un 90% da individui disinteressati alla crescita e allo sviluppo, cioè prosperare, individui a cui basta sopravvivere.

L’aspetto che contraddistingue maggiormente la vita degli uomini da quella degli animali, è l’interesse a prosperare. Il 90% della popolazione mondiale, la gente, non prospera, sopravvive. Con il passare degli anni la gente è andata a stare sempre peggio, cioè a dovuto adeguarsi a condizioni di vita sempre più disagiate, di conseguenza proprio al disinteresse e/o all’incapacità di crescere e di svilupparsi. Questo significa che per la stragrande maggior parte, la Terra è oggi popolata da uomini-animale, anzi da topi, animalini minori che, proprio di conseguenza al Sistema, con il passare degli anni hanno dovuto imparare ad accontentarsi di sempre meno, nonostante lavorassero sempre di più e si dessero sempre più da fare.

Il grafico sotto è tratto da Il Capitale nel XXI secolo, un libro di Thomas Picketty, un economista francese, che insieme ad altri suoi colleghi economisti, hanno raccolto i dati sullo sviluppo economico in tutti i paesi del mondo, dall’anno zero. Non è un libro di teorie economiche, come Das Kapital, di Carl Marx, tanto per citare il più famoso, ma un database di informazioni sullo sviluppo economico, nel mondo.

  • Rate of Return on Capital significa rateo di ritorno dall’investimento di capitale.
  • Growth rate or world output (g) è il rateo di crescita della produttività.

Come si può vedere, l’economia del lavoro (output G) è calata sempre di più con il passare degli anni, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Questa è l’economia della gente, della forza lavoro, l’economia di coloro a cui bastava esistere.

Con il passare degli anni, la gente, i lavoratori, hanno visto calare sempre più la loro economia e sono andati a stare sempre peggio. La chiamano crescita (growth), ma dovrebbe essere chiamata “calo”, o più precisamente, rateo di calo della produttività.

In altre parole, il valore della risorsa umana, cioè dell’uomo, è calato sempre di più con il passare degli anni, e questo è il motivo per cui la gente, il 90% della popolazione mondiale, sta per perdere tutti i diritti. Non valiamo più, perché non produciamo più abbastanza. Il motivo di questo calo di produttività è da ricercare nel progresso tecnologico e nelle macchine, che hanno sostituito sempre di più, sempre più uomini, all’interno di organizzazioni sia pubbliche che private.

L’altra economia, quella che cresce, è quella del ritorno dagli investimenti di capitale, che è l’economia di quelli che sanno usare il capitale a fini produttivi.

Tornando al ruolo dei governi, il loro compito è quello di tenere le persone in una condizione di costante malessere, perché un popolo che sta bene ed è soddisfatto, non si da abbastanza da fare. Il governo ha come obiettivo quello di controllare i popoli e assicurarsi che lavori per i padroni, che sono quelli che pagano i politici per governare la gente. Ci governano, come i contadini governano le vacche e le pecore per produrre latte e lana. Come bestiame, siamo rinchiusi in recinti invisibili, in cui siamo sorvegliati in tutti i nostri movimenti, come i cani da pastore sorvegliano il bestiame. Quando una delle bestie cerca di allontanarsi dal gruppo, viene attaccato dai cani, così come noi veniamo attaccati dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni, quando cerchiamo di dissentire e di disubbidire.

Fanno parte delle istituzioni anche i social networks. Provate a scrivere “ricchione” su Facebook, e vedrete cosa vi succede. Vi bannano per una settimana, poi per un mese, poi vi chiudono l’account. Direte voi: “ma è giusto, perché non si deve offendere gli omosessuali”. Chi la pensa così, sostiene la privazione della libertà d’espressione. In un mondo di adulti, ognuno dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni, ed è proprio questo il punto, il mondo d’oggi non è un mondo popolato da adulti, ma da bambini in corpi adulti.

E qui torniamo al sistema governativo, che come ho scritto, è basato su principi socialisti.

Il socialismo è quel tipo di governo che vuole che il popolo si fidi dello Stato (dei governi e delle istituzioni) come i bambini si fidano dei loro genitori. Per far si che questo avvenga, è importante che il popolo resti bambino, nella mente. Siamo stati educati a non crescere. Siamo stati educati a non essere interessati a svilupparci e a crescere, così da essere più facilmente controllabili e sfruttabili.

Schiavi ubbidienti e non rivoltosi. Questo è quello che siamo oggi, ma questo è niente in confronto a quello che stiamo per diventare, cioè bestiame da macello.

Non siamo più utili a fini produttivi, siamo troppi e consumiamo troppo, rispetto a quanto produciamo, e questo sta causando un gran danno all’umanità, perché siamo diventati una zavorra al progresso.

Transumanesimo e creazione di un mondo migliore, dicevamo…

  • Transumanesimo: trasformazione degli uomini in schiavi, per stimolare al massimo il progresso e l’evoluzione.
  • Mondo migliore: un mondo in cui gli uomini, quelli che rimarranno dopo la mattanza (eliminazione del bestiame da macello, degli inutili) potranno vivere in completa libertà e in armonia con la natura.

Quindi, ricapitolando…

Il mondo d’oggi è la conseguenza di un Sistema produttivo basato su principi social-capitalisti (socialismo e capitalismo) di stampo marxista, che ha permesso all’uomo di crescere, svilupparsi, progredire e evolversi moltissimo, e siamo adesso vicinissimi ad un periodo di crisi senza precedenti, necessario a eliminare la zavorra, i topi, gli inutili, compreso la feccia umana, i criminali che, di proposito, hanno causato e stanno causando molto malessere e molta sofferenza in tutti i paesi del mondo. Fanno parte della feccia umana tutti quelli che hanno vissuto sotto l’insegna dell’avidità, della corruttibilità e dell’incuranza, che sono le tre peggiori caratteristiche che contraddistinguono l’uomo dagli animali, il che significa la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, anche molti di quelli che si credono di essere delle personcine per bene che non farebbero del male nemmeno ad una mosca.

“If you don’t care you won’t get anywere” è una frase che ho coniato io quando nel 2002 capii il vero significato dell’Agenda 21. In italiano significa “se non t’interessa, se te ne sbatti (incuranza), non arriverai da nessuna parte (di buono)”.

Se rientri fra gli incuranti, cioè quelli che se ne sbattono di come funziona il mondo, di quelli che lasciano che gli altri decidano per te, finirai per essere ricoperto nella fossa comune, in cui ci sono tutti i tuoi colleghi incuranti.

Quello che conto di riuscire a fare, da quando sono tornato in Italia, è quello di aiutare più persone possibili a uscire da questa fossa comune, per tornare a vivere in libertà e a prosperare, qualcosa che ho intenzione di dare senza chiedere nulla in cambio.

L’ideale del mondo migliore è le fondamenta del piano massonico per la creazione del mondo migliore, l’ideale secondo il quale cui gli uomini stanno lavorando, più o meno inconsapevolmente, l’ideale che ha unito alcuni uomini, nel progetto più grandioso in cui l’uomo si potesse mai impegnare, ed è l’ideale che dovresti “sposare”, se vuoi salvarti da fare la fine del topo, se non vuoi andare alla mattanza, se vuoi riappropriarti della sovranità individuale.

Si, perché non basta volersi salvare, bisogna voler contribuire alla costruzione del mondo migliore. E’ l’unico modo per cui ti possa essere consentito di uscire dalle sabbie mobili in cui sei già fino alla gola. In altre parole, si risolve il problema pensando all’ideale, allo stato ideale delle cose, non pensando alla situazione attuale di schiavitù. Quelli che cercano di ribellarsi (disubbidienza civile, condivisione informazioni false che circolano in rete, manifestazioni in strada, ecc. ecc.) non servono a nulla. Quello che serve, è puntare alle stelle, puntare al raggiungimento della condizione ideale di vita, per noi e per gli altri.

Per dirla nel linguaggio del film Matrix, “non si piega il cucchiaio pensando al cucchiaio”, il che significa, che non si cambia lo stato attuale delle cose, pensando allo stato attuale delle cose.

Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare. – Giovanni Falcone

C’è da rimboccarsi le maniche, cari italiani. Ci sono molte persone, fra voi, che vorrebbero rimboccarsi le maniche, ma che non sanno cosa fare, perché non hanno le informazioni giuste e non hanno le competenze. A voi è dedicata questa lettera e a voi andranno i miei sforzi e le mie energie.

La ragazza che sentite parlare è un esempio di individuo meritevole di vita vera, le cui parole sono per me uno stimolo a credere nel mio paese e nella possibilità di far diventare il mio sogno una realtà.

Mi sono sempre sentito, e sono stato considerato da diverse persone, un alieno, per quello che pensavo e per quello in cui credevo, nonché per come agivo, e fin da quando ho memoria, mi ricordo che il mio interesse è stato sempre quello di cercare altri alieni, con cui relazionarmi, con cui fare squadra. Cercavo persone con i miei stessi ideali, principi e valori (il credo), persone con le stesse ambizioni e sogni, con cui creare un mondo, lontano dalla marmaglia di cerebrolesi, di mentecatti, che invece di contribuire positivamente alla società, con la loro stupidità e idiozia, causano molto malessere, non solo a sé stessi ma anche agli altri.

All’epoca, ignorante su come funzionava il mondo, pensavo che quel mondo potesse essere la mia famiglia, con una donna che la pensava come me, con la quale crescere figli secondo quello che credevamo fosse giusto, ecc… Vedevo la mia famiglia come il mio mondo, un mondo distaccato dal mondo, in cui poter essere e vivere secondo i miei criteri, incurante del mondo esterno. Utopia, pura utopia, perché non ci si può chiamare fuori dal mondo, tanto meno per mezzo della famiglia, che è regolamentata dalle istituzioni (governo).

Dopo un paio di anni di vita a New York, mi ritrovai, per caso, in degli ambienti popolati da persone diverse, molto simili a me, e mi sentii  rinascere. Alcune di queste persone, personalità di rilievo in certi ambienti, apprezzando il mio modo di essere, e rendendosi conto che ero simile a loro (nel pensiero e nel modo di vedere le cose), mi resero sempre più partecipe dei loro progetti, affidandomi ruoli sempre più importanti e di sempre maggiore responsabilità nelle loro organizzazioni, ed è proprio grazie a queste “promozioni” che potei arrivare a conoscere il piano di cui sopra, nei dettagli, il che comprende anche la conoscenza di ciò che serve all’uomo per sfruttare al massimo le sue potenzialità e raggiungere il massimo potere, sulla sua vita, ancora prima che sulla vita degli altri.

In altre parole, posso dire di essere arrivato alla fine della tana del Bianconiglio, e quello che ho imparato sono le cose che servono per salvarsi dal diluvio universale che sta per abbattersi sulla Terra, di conseguenza alla crisi di cui sopra.

Quello che spero che succeda, per il bene del mio paese e per i giovani, è che questo progetto, da me avviato nel 2018 quando tornai in Italia, diventi il progetto di tutti coloro che come la ragazza del vocale sopra, hanno intenzione di rimboccarsi le maniche, perché solo se saremo in molti, uniti nell’azione, potremo sperare ina ripresa del nostro paese, e solo così futuro da uomini liberi ai nostri figli.

Concludo dicendo questo ai giovani… Questa è la vostra chance, forse l’unica, forse l’ultima, che avete per dimostrargli che si sbagliano.

Gabriele Cripezzi

Questo articolo ha un commento

  1. Solo chi è consapevole di quello che verrà privato a breve tempo, può riconoscere il grande valore e utilizzarlo allo scopo di salvare la propria vita e dei propri figli di cui le conseguenze talmente terribili che impossibile essere ignorate.
    Tutti i concetti e le regole, di senso della vita, di reciprocità, ti entrano nell’inconscio portandoti a ragionare su cose concrete e razionali che hanno un valore talmente alto da non poter più tornare indietro.
    Ma ambire a progredire sempre più perché si identifica e si riconosce il vero e più importante valore della vita,del mondo e dell’umanità.

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